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I monti tepuis



















Le rupi recentemente erose del Roraima sono di colore rosa dimostrando in tal modo che il colore nerastro presente in altre parti deriva dal rivestimento di un'alga. Le piante piu' grandi cercano di crescere tra le fessure delle pietre.


Nell'angolo nord-orientale dell'America del Sud, dove si incontrano il Venezuela, la Guyana e il Brasile, si estende un gruppo di enormi altipiani rettangolari chiamati, localmente, "tepuis". Le loro sommita' appiattite si trovano al di sopra delle nubi. Le pareti perpendicolari sono rocce nude segnate dalle linee bianche, verticali, delle cascate, tra le piu' alte del mondo.
Alcune di tali cascate sono cosi' alte che il vento disintegra l'acqua sotto forma di goccioline prima che possa raggiunfere il terreno.
Il piu' grande e famoso tra questi tepuis e' il Roraima, alto tremila metri, sungo sedici chilometri, largo cinque chilometri, circondato da precipizi. Viene spesso chiamato, con un termine che rende bene il suo aspetto, il "mondo dimenticato".
I primi ciaggiatori europei che esplorarono questa regione nel XVI sevolo, ne riportarono l'impressione di una montagna inespugnabile ch esi erigeva come una fortezza gigantesca nella zona intorno alla sorgente dell'Orinoco. Piu' tardi, altri esploratori, quando la osservarono, riamsero stupiti dalla sua forma geometrica e austera, e si interrogarono su cio' che potesse sopravvivere sulla sua piatta sommita'. La maggior parte di questi esploratori penso' che non l'avrebbero mai scoperto perche' la montagna era irraggiungibile.
La montagna contiene specie che non si trovano in nessuna altra parte della terra. Esse pero' non sono superstiti delle ere geologiche del passato remoto. Sono specie nuove che, isolate sulla cima della montagna e continuamente bagnate dalle piogge piu' abbondanti della terra, hanno sviluppato particolari capacita' per sopravvivere.
La roccia di cui e' formato il Roraima e' la quarzite, molto antica, e scolpita in forme grottescamente stravaganti. Qua e la', abissi profondi duecento metri e troppo larghi da poter essere scavalcati, scavati in modo inusuale nelle rocce. Talvolta questi muri verticali risultano incisi alla base per formare delle grotte.
Queste forme, che ricordano molto le rocce della Namibia, devono certamente essere state demolite dal sole e scolpite dal vento probabilmente durante un'era primordiale, perche' ai giorni nostri tali venti non soffiano piu' su quelle vette.
Tale fatto conferma che i processi di erosione, qualunque essi fossero stati, non operano piu' sulla superficie delle rocce che sono nere, o, almeno, cosi' sembrano.
Quando si esamina il letto di un corso d'acqua, oppure si capovolge un masso tondeggiante, si scopre che la quarzite e', in verita', di colore bianco rosato. Il colore nero deriva dal rivestimento superficiale: e' prodotto dalle alghe. L'ampio rivestimento esestente sulla roccia dimostra che da tanto tempo non viene piu' intaccata. Fa comprendere anche che queste rocce bagnate dall'acqua sul Roraima forniscono un ambiente straordinario in cui possono vivere specie vegetali semplici, in quanto la vita, per quelle piu' complesse, e' molto difficile. Piove tanto frequentemente ed abbondantemente che le roccesono continuamente bagnate dall'acqua scrosciante.
Nelle zone pianeggianti l'acqua e' presente in enormi pozzanghere dalla largheza di molti metri, ma profonde solo qualche centimetro; sgorga dalle crepe e gergoglia tra i canaloni. Soltanto in pochi luoghi le rocce sono circondate da forme in grado di trattenere ghiaia e sabbia in modo da permettere ad una pianta di emettere radici.
Anche dove esistesse qualche cosa di simile al terreno, e' povero di sostanze nutritizie che lo renderebbero fertile. Le piante devono, quindi, impiegare strategie addizionali per procurarsi il cibo.
La Drosera, che nelle altre parti del mondo vive nelle paludi e su terreni poco fertili, si sdatta bene in questi ambienti. I tepuis sono l'unico luogo in cui cresce oggi l'Heliampora. Se e' vero che essa tappresenta il primo e piu' primitivo componente delle piante carnivore, forse si comprende che sono sopravvissute qui perche' furono separate da altri fenomeni evolutivi avvenuti nell'immenso mondo sottostante.
Anche le Utricularie prosperano bene in questa zona. Sono piante acquatiche presenti nei luochi umidi di molte parti del mondo, compresa la Gran Bretagna, e sono cosi' abili a cacciare gli animali che non necessitano di alcun tipo di radici per nutrirsi.





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